Continua la protesta social dei tifosi dell’Inter dopo le voci di possibili cessioni. Si è parlato di Lautaro Martinez e negli ultimi giorni circola con insistenza il nome di Alessandro Bastoni, legatissimo alla società nerazzurra. Il difensore non vorrebbe lasciare Milano ma potrebbe essere “costretto” a farlo, a causa delle scelte di mercato fatte dalla società.
Se l’anno scorso i tifosi si sono ritrovati ad assistere alle partenze di Conte, Hakimi e Lukaku, ora si ritrovano a fare i conti con il possibile addio del loro capitan futuro, ritenuto una colonna della squadra, che ha dimostrato un vero attaccamento alla maglia.
A finire nel mirino dei tifosi dell’Inter, la proprietà della società, contro la quale il popolo nerazzurro ha diretto furiose critiche, accompagnate dall’hashtag #SuningOut, ormai da diverse ore in tendenza su Twitter.
Una vera e propria rivolta dei tifosi nerazzurri, che ora si augurano un cambio ai vertici. L’invito di molti è categorico: “Vendi la società e levati di mezzo“ e ancora “Una proprietà che smantella in nome del profitto è inaccettabile. Vendi e vattene!” o anche “Suning non mette soldi da tempo, il che porta a cessioni che ridimensionano
la squadra. Di fatto, sta annullando ciò di buono fatto. Vattene!”.Non manca chi rimpiange la vecchia proprietà: “Moratti ci rimetteva con il patrimonio personale. Questo ha chiesto un prestito dando in pegno l’Inter, per i debiti di una società cinese!” e chi critica le mosse sul mercato: “Prendono Dybala ma vendono il resto della squadra!”.
“Un giocatore come Bastoni può venderlo solo una società di folli ignoranti che non ha alcun rispetto per la storia dell’Inter e per i tifosi. Ora basta!” sottolinea qualcuno, e qualcun altro aggiunge: “Suning, le bandiere non si vendono. La storia e la pelle non si vendono!”.
E c’è anche qualche tifoso avversario che non risparmia una frecciatina: “Interisti, ringraziate il cielo che fino ad oggi avete potuto disputare il campionato di Serie A, perché con un bilancio simile in Inghilterra vi avrebbero retrocessi in B se non in C!” e ancora: “Potete scrivere tutti i #SuningOut che volete, ma se non vendete uno o due dei vostri top, non vi iscrivete al prossimo campionato e/o vi pignorano la società. Questa situazione è chiara da 2 anni”.