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Mancini pensa alla rivoluzione per ritrovare la magia dell’Europeo: “Ne cambio 20 su 20”

Alla vigilia della sfida di Nations League contro la Germania, il ct degli Azzurri Roberto Mancini ha fatto il punto sulla sua Nazionale, alla luce della disfatta nella finalissima contro l’Argentina.

Una Nazionale ben lontana da quella che ha conquistato l’Europeo. “La vittoria dell’Europeo fa parte di quelle magie che appartengono a quel tipo di torneo. Dobbiamo ripartire e ritrovare quella magiaha commentato Mancini, che ha poi aggiunto: Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori e sappiamo che ci sarà da soffrire. L’Argentina stava meglio di noi, aveva giocatori più freschi e forse è la prima gara in tre anni e mezzo dove troviamo una squadra che ci ha messo sotto” ha precisato. “Contro l’Argentina abbiamo pagato la perdita di giocatori, uno dopo l’altro. Noi non eravamo un gruppo così enorme e gli infortuni ci hanno condizionato“.

“La ripartenza è da adesso. Il nuovo ciclo parte da domani ha affermato Mancini. Una rivoluzione con cambio moduli e, soprattutto, volti nuovi. “Una squadra totalmente diversa rispetto all’Argentina? Sì, anche 20 su 20 giocatori ha affermato Mancini.

“Adesso abbiamo chiamato quelli che anche fisicamente ci stanno, diversi di loro giocano in Serie A da tempo, qualcuno no, ma sono nella condizione di poter giocare queste gare. Il filo conduttore è lo stesso: cercare giocatori con qualità, velocità

, che non saranno come Verratti e Jorginho che giocavano in certe squadre e quindi ci vorrà un po’ più di tempo“. “Nel calcio per vincere devi fare gol e devi trovare attaccanti che in questo momento in Italia non ci sono. Se gli unici due sono ancora Belotti e Immobile, e l’unico che ha fatto gol in Serie A è Scamacca e non ha una gara a livello internazionale, ci preoccupa. La speranza è che chi è in B possa arrivare in Serie A velocemente, giocare e fare gol”.

In merito ad un (remoto) ripescaggio al Mondiale, Mancini ha precisato: Ho solo detto che se ci dovessero ripescare, andiamo…. Ma non so le motivazioni, non ho parlato di possibilità. Sono cose che si sono viste poche volte. Se ci ripescano, per un motivo che non so quale sia, ho detto che ci andiamo visto che siamo la migliore squadra del ranking tra le non qualificate”.

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