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Scudetto Milan, l’amarezza di Inzaghi: “Arrivare secondi non piace a nessuno”

Prima ancora della fine di Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria in piazza Duomo a Milano è iniziata la festa rossonera, nel giorno del trionfo, ancora più bello perché ottenuto a spese dei “cugini” nerazzurri. Lo scudetto è meritatamente del Milan, e Simone Inzaghi ha dovuto fare i conti con un secondo posto che inevitabilmente sta stretto.

C’è rammarico nelle parole del tecnico nerazzurro, ai microfoni di DAZN:

“Loro sono stati molto continui, ma io guardo solo a casa mia – ha commentato. Nel mese in cui abbiamo avuto tante partite, abbiamo avuto il Liverpool che ha influito sul periodo”.

Ha poi aggiunto: 84 punti sono tanti e mi viene di fare un plauso ai nostri ragazzi. Nei prossimi giorni a mente fredda analizzeremo dove potevamo fare quella vittoria che ci avrebbe consentito di far diventare questa stagione da ottima a straordinaria”.

“C’è rammarico, sicuramente – ha ammesso. Siamo una grandissima squadra e abbiamo vinto due trofei. Essere arrivati secondi ci dispiace, chiaramente ti rimane l’amaro in bocca perché delle ultime 10 ne abbiamo vinto 9. Abbiamo fatto un percorso straordinario, lungo, impegnativo”.

Ha poi aggiunto a mo’ di consolazione: “Se guardo indietro, vedo i due trofei alzati di fronte ai nostri tifosi. In Champions abbiamo perso contro le due squadre migliori d’Europa. Non avrei mai immaginato tutto questo, ma in questo momento devo essere coerente e dire che arrivare secondi non piace mai a nessuno. Sarà una stagione difficile da scordare“.

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