L’ex arbitro di Serie A, Angelo Bonfrisco, ha analizzato le decisioni arbitrali di Juan Luca Sacchi nel corso della sfida Juventus-Bologna, terminata in pareggio 1-1.
Bonfrisco si è soffermato in particolare sul contestato episodio Soumaoro-Morata, che ha poi portato all’espulsione di Medel per proteste.
“Partita complicata per Sacchi – ha commentato Bonfrisco -, che gestisce male l’episodio Soumaoro-Morata e lo strascico di proteste di Medel. Dalla non decisione a due rossi, anche grazie all’intervento del VAR, l’arbitro della sezione di Macerata deve giudicare in rapida successione una chiara occasione da gol, un possibile vantaggio per la Juve e una serie di proteste successive. Ricorrendo all’on field review e decidendo bene dopo aver gestito non al meglio i tanti episodi ravvicinati”.
“Quando succedono molte cose in sequenza, gli arbitri rischiano di andare in confusione – ha evidenziato l’ex arbitro. Il fallo su Morata è evidente. Sacchi decide di non decidere. Il dubbio è sulla posizione
del fallo, dentro o fuori dall’area. Poi c’è una sorta di vantaggio, perché il pallone finisce a Cuadrado che calcia a porta vuota e prende l’incrocio dei pali. Si poteva applicare quindi il vantaggio, non concretizzato, e ammonire Soumaoro“.Bonfrisco spiega: “L’arbitro indica il rinvio dal fondo, inizialmente. Il VAR è costretto a intervenire: l’eventuale rosso è di sua pertinenza. Sacchi va al review e si accerta del fallo. Il contatto è leggermente fuori area. Il rigore reclamato dalla Juve diventa punizione dal limite e la chiara occasione da rete porta all’espulsione di Soumaoro. In caso di contatto all’interno dell’area, invece, il giocatore del Bologna sarebbe stato solo ammonito”.
Sull’espulsione di Medel, Bonfrisco ha commentato: “Protesta non capendo nulla. Medel viene prima ammonito e poi espulso, dopo il contatto con Sacchi e le parole a lui rivolte. Prenderà qualche giornata di squalifica. Gara gestita male dal campo, anche in questo episodio”.