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Moggi a ruota libera contro Carraro Tavecchio e Oriali: “Avete accusato la Juve di magheggiare sui campionati, e da quel momento a pagarne le conseguenze è stato il calcio italiano”

Luciano Moggi demolisce i vertici del calcio italiano dopo la debacle degli azzurri contro la Macedonia che è costata la partecipazione ai mondiali del Qatar. Tutto trae origine da Calciopoli.

È dal lontano 2006 che stiamo soffrendo, da quando in quel di Berlino l’Italia vinse il titolo mondiale imbottita di giocatori juventini, quando la Juve era il volano del calcio nazionale”, le prime parole su Libero dell’ex direttore generale bianconero.

Poi qualcuno, a cui la squadra bianconera era poco simpatica, volle toglierla di mezzo con l’accusa di magheggiare sui campionati e, nonostante la sentenza del processo sportivo raccontasse ‘campionato regolare, nessuna partita alterata’, radiò addirittura i suoi dirigenti, colpevoli di non aver commesso illeciti al contrario di altri, i cui illeciti furono scoperti solo quando erano andati in prescrizione e quindi non più perseguibili. Chissà il perché del ritardo…”

Da quel momento a pagarne le conseguenze è stato il calcio italiano, essendogli venuto a mancare l’apporto dei giocatori juventini: l’Italia al Mondiale, infatti, è stata eliminata due volte al primo turno e due volte non si è qualificata.”

Tali insuccessi troppo spesso sono stati una conseguenza dell’insipienza calcistica dei capi che hanno trascurato l’amore dei tanti per gli interessi dei pochi solo per mantenersi saldamente attaccati alle proprie poltrone. Carraro è un esempio lampante: magari trascurava la Nazionale, ma seguiva con attenzione le sorti di Fiorentina e Lazio per non farle retrocedere.

Moggi non risparmia l’ex capo della FIGC Tavecchio:ignorava proprio cosa volesse significare gestire il “Club Italia” composto da atleti che avevano quanto meno bisogno di un trattamento consono per poter rendere al massimo.

“Per cui il buon Carlo era la persona meno indicata ad assolvere questo compito, lui che conosceva il calcio soltanto per essere un tifoso nerazzurro, tant’ è che assunse Oriali, ex dirigente interista, come manager della Nazionale (colui che aveva fatto i documenti falsi per il passaporto di Recoba). E su suggerimento di qualcuno assunse come ct Ventura”.

Poi l’affondo: “Verrebbe veramente da gridare allo scandalo nel vedere in Nazionale un dirigente che ha falsificato un passaporto per far diventare un giocatore comunitario mentre altri dirigenti, proprio quelli che, con i loro giocatori, avevano contribuito a far vincere il Mondiale all’Italia, venivano radiati solo perché colpevoli di far parte della Juve (lo racconta la sentenza del processo sportivo)”.

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