Letteralmente scaricato. È questa la lettura che hanno dato moltissimi addetti ai lavori e tifosi alla notizia del mancato rinnovo tra la Juventus e il suo numero 10 Paulo Dybala, che lascerà la Vecchia Signora a fine stagione.
Una decisione che probabilmente ha colto di sorpresa lo stesso Dybala che non aveva considerato un epilogo così amaro della sua avventura in bianconero. A influire sulla decisione della Juve di chiudere, anche l’atteggiamento tenuto dall’argentino, che nel corso dei mesi non ha mancato di manifestare il suo malcontento con parole poco gradite e gesti
plateali, come riporta la Gazzetta dello Sport:“Esternazioni che probabilmente non gli sono mai state perdonate, così come la non esultanza polemica dopo la rete all’Udinese, con lo sguardo torvo rivolto verso la tribuna, che non è piaciuta né ai vertici societari né alla proprietà. Paulo è un istintivo, ha sofferto perché crede che la Juventus non sia stata sincera con lui, avrebbe preferito che gli avessero detto dritto in faccia che il club a gennaio aveva cambiato idea sul rinnovo invece di scoprirlo dai giornali“.