Le nuove regole sull’indice di liquidità rischiano di escludere tre club Serie A: Lazio, Genoa e Sampdoria.
Lo ha rivelato La Repubblica, che tra le sue colonne scrive che “c’è una questione urgente che agita i club di Serie A, e sarà oggi sul tavolo del consiglio della Federcalcio. Si chiama indice di liquidità”.
Il noto quotidiano spiega che “fino a oggi”, l’indice di liquidità “serviva solo a limitare il mercato agli spendaccioni, da oggi invece solo chi rientrerà nelle sue maglie potrà iscriversi al campionato di Serie A”.
L’indice di liquidità è il rapporto tra attività e passività a breve termine delle società. Per “sistemarlo”, – spiega il quotidiano – occorre cedere giocatori o apportare capitale da parte dei soci:
“A gennaio poteva fare mercato solo chi aveva l’indice di liquidità a 0,6: gli attivi insomma dovevano coprire almeno il 60% delle spese, e questo ha bloccato gli affari di molti club. Con gli stessi parametri, almeno tre squadre oggi farebbero fatica a iscriversi al campionato: la Lazio e il Genoa, fuori per 28 e 32 milioni, e la Samp
. Ma molte di più avrebbero problemi: almeno 6 club sono a rischio”.Per impedire che ciò si verifichi, la maggioranza dei club ha eletto presidente Lorenzo Casini, candidato dell’ala della Lega Serie A contraria a Gravina.
Nel dettaglio, spiega Repubblica “il partito lotitiano, per far saltare tutto, lancia anche sospetti di una norma scritta per punire proprio il n. 1 della Lazio. Accuse da cui la Figc potrà uscire intervenendo con correttivi in modo da rendere la riforma più sostenibile, e non avere già ora una lista nera di chi subirà i danni maggiori”.
E infatti, “in una lettera a Gravina, Casini ha chiesto il rinvio della discussione sull’indice di liquidità: non sarà accontentato. Anche perché il tempo stringe”, rivela Gravina.