La UEFA ha convocato una riunione straordinaria del Comitato Esecutivo per venerdì 25 febbraio, e tra gli argomenti sul tavolo con ogni probabilità ci sarà anche lo spostamento della finale di Champions League, attualmente in programma il 28 maggio a San Pietroburgo.
A riportare la notizia SkySport che scrive: “La sede della finale Champions del prossimo 28 maggio molto probabilmente non sarà di San Pietroburgo. Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, ha convocato per venerdì mattina alle 10 un Esecutivo straordinario della confederazione europea del calcio sulla crisi Russia-Ucraina, per “valutare la situazione” e prendere le “necessarie decisioni“.
“Ci si attende una decisione forte da parte dell’Uefa – si legge -, tanto che i media britannici danno per scontata
l’ipotesi (non confermata da Nyon) di sospendere la sede, senza nuova assegnazione, lasciandola sub iudice. A sollevare il problema per primo era stato il premier britannico Boris Johnson, secondo cui “è inconcepibile” disputare un evento del genere in territorio russo: “Non ci sono chance che una Russia sempre più isolata possa ospitare una manifestazione calcistica”.La Federcalcio ucraina nelle scorse ore aveva chiesto ufficialmente di estromettere sia la nazionale che i club russi dalle competizioni UEFA e FIFA. Aveva inoltre richiesto alla UEFA di spostare immediatamente la finale di Champions League e la Supercoppa 2023.