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Bond “spazzatura” dell’Inter. Il giornalista de Il Sole 24 Ore: “Il bond è un aumento del debito. L’Inter l’ha fatto nel momento in cui stava scadendo quello precedente di 375 milioni”

Nel giorno in cui rimbalza la notizia (a dire il vero riportata da pochi giornali), che il bond da 415 mln emesso dall’Inter è stato catalogato dall’agenzia S&P con Rating B ovvero come viene definito sui mercati finanziari “titolo spazzatura”, prova a fare chiarezza sulla questione il giornalista de Il Sole 24 Ore, Gianni Dragoni che con poche parole spiega che «Il bond è un aumento del debito. L’#Inter l’ha fatto nel momento in cui stava scadendo quello precedente di 375 milioni»

In pratica l’Inter ha emesso un prestito (bond), da restituire maggiorato degli interessi, a scadenza, per raccogliere i soldi necessari a pagare un prestito precedente. Il tutto mentre il debito sfonda gli 800mln e supera il valore dello stesso club.

Standard and Poor’s Global Ratings ha dunque assegnato al bond dell’Inter un rating preliminare B: “Altamente speculativo”, che sui mercati finanziari viene definito “junk bond” o “titolo spazzatura”.

Per rendersi meglio conto di come S&P abbia classificato il bond nerazzurro, basta dare un’occhiata alla tabella riproposta da Calciomercato.com:

Massima sicurezza del capitale: AAA.
Rating alto, qualità più che buona: AA+, AA, AA-.
Rating medio-alto, qualità media: A+, A, A-.
Rating medio-basso, qualità medio-bassa: BBB+, BBB, BBB-.
Area di non investimento, speculativo: BB+, BB, BB-.
Altamente speculativo: B+, B, B-.
Rischio considerevole: CCC+.
Estremamente speculativo: CCC.
Rischio di perdere il capitale: CCC-, CC, C.
Default: D.

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