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Massimo Giletti: “Juve, ora si torni a giocare per vincere”

Nel corso della trasmissione Maracanà in onda su TMW Radio, il giornalista Massimo Giletti, noto tifoso della Juventus, ha commentato la situazione dei bianconeri a seguito della sessione invernale di calciomercato in sui sono stati particolarmente attivi su acquisti e cessioni.

L’acquisto più clamoroso è stato senza dubbio quello dell’ex attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic: “Ha scelto il numero 7 e forse lo ha voluto anche la società, perché deve essere cancellato proprio dalla mente del tifoso colui che lo ha preceduto, proprio per come se n’è andato. E chi poteva farlo se non uno dei più promettenti giocatori della Serie A?”.

“È stata una mossa forte e intelligente di Agnelli – ha continuato Giletti -, ora c’è da creare la squadra. Doveva prenderlo adesso o la Champions sarebbe stata a rischio e così anche il suo acquisto”.

Giletti ha però messo in guardia dai facili entusiasmi: Giocare alla Juve vuol dire che in tutte le partite sei sotto pressione e devi rendere da numero uno. Andiamoci cauti, l’ho visto giocare, ma alla Juve è diverso“.

“Ora sarà da ripensare il modo di giocare della Juve

– ha sottolineato Giletti -, perché prima ho visto troppo spesso Morata giocare spalle alla porta. Vedremo se tornerà a giocare Dybala più vicino alla punta”.

“Cosa è mancato finora alla Juventus? Se vedi singolarmente i giocatori della Juve, la squadra non può stare lì. Ci sono giocatori che non hanno dato l’anima, l’ho vista poche volte giocare fino alla fine. Allegri è vero che oggi non ha più scuse, ma si è ritrovato una squadra con tanti giocatori che avevano finito le energie. E poi non ha un centrocampo vero, quelli di una volta erano fortissimi. Hai perso Chiesa, uno che poteva darti strappi importanti. Ora con questi giocatori devi tentare addirittura di vincere il campionato. Dubito che sia facile vedere subito miglioramenti, ma si deve tornare a giocare per vincere. Si è arretrato troppo il baricentro in molte occasioni, invece vorrei vedere bel calcio“.

Prossimi obiettivi? La Juve deve giocare ogni partita per vincere, non deve fare calcoli. Non può permettersi partite squallide come Udine o Venezia. Ora qualcosa deve cambiare“.

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