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L’ASL Torino replica a Marotta: “I calciatori sono cittadini normali”

Va limitata la competenza delle ASL“. Questo è il pensiero espresso ai microfoni di Sky dal dirigente dell’Inter, Beppe Marotta, in merito alla situazione caotica venutasi a creare nella 20ª giornata di campionato di Serie A, che ha visto le ASL scendere in campo e bloccare di fatto 4 match tra i 10 previsti in calendario.

“Ci sono partite rinviate e altre che si giocheranno, questo perché ogni ASL decide in maniera autonoma. Ci sono così casi come quello di Bologna-Inter

, che non si giocherà, o quello di Spezia-Hellas, che si giocherà nonostante gli 11 positivi nella squadra veneta”.

A rispondere all’ad nerazzurro, il direttore dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco, che ha commentato sinteticamente: “Le nostre competenze riguardano tutti i cittadini e i calciatori di fatto sono cittadini come gli altri“.

“Se poi le regole dovessero cambiare, allora ne riparleremo. Ma al momento le norme valgono per tutti allo stesso modo” ha concluso.

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