Le indagini della procura di Torino che hanno coinvolto la Juventus in merito alla questione plusvalenze, hanno dato lo spunto a Massimo Pavan per denunciare l’attacco mediatico alla Juve.
“I bianconeri stanno vivendo un momento molto complicato con accuse pesanti che però nella sostanza hanno una spiegazione chiara”, le prime parole del giornalista di fede juventina.
“La sensazione è che ci sia una situazione molto più mediatica di quello che esiste realmente sotto”.
Insomma non si capisce per quale motivo, la Juve “non sia libera di valutare un calciatore quanto le pare e pagarlo quanto le pare, se questa valutazione alla fine ha un senso”, spiega ancora il giornalista.
Pavan porta come esempio il caso Rovella-Genoa:
“Se la Juventus paga Rovella 38 milioni, questa operazione può essere un azzardo, ma può anche essere un’operazione oculata in ottica futura. Insomma, ci possono essere tante dinamiche che non devono avere una spiegazione totalmente oggettiva, perchè parliamo sempre di valutazioni soggettive, per qualcuno per esempio un investimento di 35 milioni su Locatelli può sembrare adeguato, mentre per altri può sembrare sbagliato”.Il giornalista di Tuttojuve conclude con una certezza: “Quanto stiamo sentendo in questi giorni è un vero e proprio attacco mediatico, vedendo anche la tempistica, un modo di colpire la Juventus in un momento caldo della stagione, un pò come lo scorso anno con il recupero di Napoli-Juventus o il caso Suarez”.