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Marco Tardelli: “Serve il sacrificio dei club per il bene della Nazionale”

Dopo la partita contro l’Irlanda del Nord, la Nazionale Italiana si ritrova per la seconda volta consecutiva a passare per i playoff per accedere ai Mondiali. Un obiettivo da centrare a tutti i costi, ed è per questo che FIGC e Lega Serie A starebbero cercando la soluzione ideale per offrire a Roberto Mancini tutto il supporto possibile per ottenere la qualificazione per Qatar 2022.

Al vaglio la possibilità di spostare la 30ª giornata di campionato del 20 marzo, per dare a Mancini almeno 3 giorni in più per organizzare le sfide, mettendogli a disposizione i calciatori dal 18 marzo.

Una soluzione che vede più che d’accordo l’ex azzurro Marco Tardelli, che nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport ha sostenuto l’ipotesi di spostare il turno di Serie A di marzo per aiutare Mancini.

“Ha senso? Ma certo che lo ha. Mancini ha bisogno di stare con la squadra e noi dobbiamo fare il possibile per lui. Sono giorni non facili, è un momento particolare, la qualificazione al Mondiale farebbe un gran bene a tutto il sistema calcio. Qualche sacrificio va messo in conto” ha commentato Tardelli, che ha poi aggiunto:

“I ritiri non cambiano la vita, ma servono, eccome. Mancini deve riprendere in mano la situazione dopo quattro mesi. Sembra che ci siamo dimenticati improvvisamente quello che ha fatto

. Quando aveva tutti a disposizione ha giocato grandi partite, ha vinto l’Europeo, non ha sbagliato una mossa. È normale che sia successo quello che è successo. Il loro Europeo non è finito l’11 luglio, non illudiamoci. È andato avanti per tutti tra feste, telefonate, richieste… Un rilassamento è inevitabile e non c’è il tempo materiale per recuperare. Non hanno recuperato completamente, si capisce anche dagli infortuni. E poi ci sono già pochi selezionabili, quasi nessuno in alcuni ruoli fin troppo pieni di stranieri, aggiungi gli indisponibili e la storia si complica”.

Un’idea realizzabile, senza eccessivi problemi, sarebbe invece uno ritiro a febbraio per via dell’attività ferma, con sudamericani e africani impegnati con le rispettive Nazionali. “Quello non ha neanche problemi con le date” ha commentato Tardelli. Mancini non può presentarsi a marzo e riprendere in mano la squadra dopo quattro mesi. Troppo rischioso“.

La Nazionale a volte dà fastidio. Capisco quindi la difficoltà dello spostamento, il dover giocare magari a in un orario non serale, i sacrifici. Ma la Nazionale è un bene di tutti e il rischio è grosso per tutti. Forse non si è capito quanto…” ha concluso.

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