Il giornalista di Tuttojuve Andrea Bosco, analizza a freddo la sconfitta della Juventus contro il Napoli e riferisce subito di una voce che serpeggia negli ambianti bianconeri:
“Circola una voce, che forse è solo una leggenda metropolitana. E cioè che dopo essere tornato alla Juventus, Allegri abbia confidato: “Ho trovato macerie“. Che la voce abbia “gambe“ o sia una bufala, in fondo ha poca importanza”.
Sta di fatto che “la Juventus che in tre giornate di campionato, incamera un punto rappresenta una realtà disastrata. I guai cominciano in porta. La colpa della società è stata quella di aver sottovalutato la situazione. Perché anche nella stagione conclusa con Pirlo, il portiere polacco aveva offerto prestazioni negative. Situazione evidenziata anche all’Europeo. Dei cinque gol subiti finora in campionato, tre e mezzo portano sue clamorose responsabilità”.
“Ma sarebbe assurdo attribuire al solo portiere la responsabilità dell’attuale momento negativo”
, perché, spiega il giornalista juventino “è noto che una difesa va in sofferenza se il centrocampo lavora male: quello della Juve lavora malissimo. Gli interpreti sono modesti. Locatelli ha portato qualità. Ma non è un regista“.Andrea Bosco punta poi il dito verso i dirigenti. “C’è chi ha preso Conte e Allegri. E chi Sarri e Pirlo. C’è chi ha preso Barzagli e Pirlo. E chi Rabiot e Ramsey. Sempre di parametri zero si tratta: non starò a spiegare la differenza”.
Ora, secondo il giornalista “l’esigenza primaria non è più quella di vincere. Le squadre vincenti si costruiscono nel tempo, pezzo per pezzo, con i giocatori giusti. E non sempre i giocatori “giusti“ sono quelli con grande tecnica. E giocatori giusti sono quelli dal grande carattere, il grande cuore. La Juventus ne ha qualcuno. Ma nessuno è un leader”.