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Spinazzola carica i compagni: “Ci siamo, forza Azzurri!”

Spina c’è. Nonostante l’infortunio che gli ha impedito di proseguire l’avventura europea con gli Azzurri, Leonardo Spinazzola ha voluto seguire a tutti i costi i suoi compagni di squadra a Londra. Una finalissima a cui non ha voluto rinunciare, per stare vicino e fare il tifo per la squadra.

Ai microfoni del quotidiano La Stampa, Spinazzola ha commentato: “Tornassi indietro, riproverei quell’allungo. Lo farei altre cento volte ancora, per andare a prendere un metro in più all’avversario e spostare la partita dalla nostra parte. Niente di straordinario, sono le regole degli Azzurri: in fondo a quest’avventura ci arrivi solo se sei disposto a dare l’anima per i tuoi compagni. L’infortunio mi ha strappato al campo ma non poteva portarmi via dal gruppo”.

“Quando sono salito sull’aereo per Londra sono rinato un po

– ha continuato Spinazzolatra poche ore sarò in campo con i ragazzi e in tribuna con il Paese, poteva andare meglio ma anche peggio. A Wembley ci aspetta l’ultima battaglia di questo Europeo, il torneo che porterò dentro per sempre: dalle notti magiche dell’Olimpico fino al tempio del calcio contro i padroni di casa, di strada ne abbiamo percorsa”.

Spinazzola ha poi concluso: “Sulla fascia tornerò tra qualche mese, ma mi piace pensare che stasera ci sarà di nuovo da spingere tutti insieme. Accarezzo un’immagine là in fondo: vorrei che le mani di Bryan Cristante, il primo compagno a consolarmi dopo l’infortunio, stanotte sollevassero qualcosa di più prezioso della mia testa: Ci siamo, Forza Azzurri!”.

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