L’ex giocatore e dirigente del Milan, Zvone Boban, ora responsabile del calcio Uefa, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport prima della finale di Euro2020 tra Italia e Inghilterra:
Spiccano le sue parole volte a gettare acqua sul fuoco in merito ai temi caldi del complotto contro l’Italia e della Superlega:
“La Uefa doveva restituire qualcosa a Johnson per la Superlega? Mi viene da ridere. Ridicolo solo pensare che l’Uefa favorisca una squadra. Teorie cospirazioniste e dietrologia sono sempre esistite, ma chi vive il calcio sa che sarà una finale pulita”.
Sul rigore assegnato agli inglesi contro la Danimarca: “Decisione dubbia, non si può negare, ma non uno scandalo come dicono urlatori di professione. Spiace che l’ombra sia caduta in un momento così e che alcuni mettano in discussione un Europeo in cui l’arbitraggio è stato fantastico. Rosetti ha fatto un gran lavoro di preparazione e rinnovamento. Makkelie era convinto di aver preso una decisione giusta”.
E sulla Superlega, Boban lancia la sfida a Juve, Barcellona e Real: “C’è una battaglia legale. E la vinceremo. Quella reale e calcistica il calcio l’ha vinta contro chi vuole rovinarlo per farlo diventare un business, cancellando centosessant’anni di storia. Solo perché qualcuno non faceva bene i conti delle sue società dobbiamo rovinare il calcio?”
Infine l’ultima riflessione legata al chiacchierato asse Johnson-Ceferin di cui parlano i maligni:
“Discorsi assurdi, disonesti, scorretti. Dicevano anche che avremmo giocato la finale di Champions a Londra per lui, invece è stata a Oporto. Il calcio deve essere grato all’Inghilterra per come ha reagito e anche a paesi come l’Italia: Gravina è tra quelli che hanno lottato. Ma i veri vincitori sono il calcio, la gente che lo ama e, se devo fare un nome, Ceferin“.