Arthur tiene sotto scacco la Juventus, per il solito infortunio che s trascina da febbraio.
Stiamo parlando della famosa botta tra tibia e perone che ha causato una calcificazione che provoca dolore, al giocatore.
Gazzetta ricorda che “Arthur, uno dei giocatori più importanti della Juve fino a gennaio, da allora ha giocato poco e ancora meno dall’inizio”.
Da pedina centrale nel progetto di Pirlo è diventato comparsa.
“A cinque mesi di distanza, siamo al dentro o fuori. Arthur durante la stagione ha scelto di non operarsi. Ha provato a curarsi, anche con le onde d’urto, e ha stretto i denti”.
Tutto ciò “sperando che il tempo risolvesse il problema e gli desse una speranza di giocare la Coppa America. Niente”, ricorda la Gazza.
“Alla vigilia di una nuova stagione, allora, qualcosa è cambiato. L’operazione, esclusa durante la primavera per il rischio che potesse non essere risolutiva, ora è un’opzione”.
“Arthur sarà al raduno a metà luglio, si allenerà con Allegri e ascolterà il suo corpo. La speranza è che il dolore non si faccia sentire, grazie al riposo degli ultimi mesi e al lavoro specifico di queste settimane. Se però il problema dovesse porsi nuovamente, il viaggio in sala operatoria diventerebbe di attualità”.
“Difficile capire che cosa comporterebbe ma la speranza è che un paio di mesi siano sufficienti per tornare in campo, liberato dal do Il brasiliano, nel frattempo, deve anche convincere Max Allegri”.
“Arthur non è il centrocampista preferito del vecchio-nuovo allenatore della Juve però quasi sicuramente resterà in bianconero e ha caratteristiche diverse da quelle degli altri centrocampisti. Conoscendo Allegri, una chance arriverà, magari da mezzala e non da perno davanti alla difesa, ruolo in cui Max cerca un giocatore più fisico”