Dopo la “sospensione temporanea” della Disciplinare, la Superlega ancora composta da Juve, Real e Barcellona si sente ora in vantaggio.
La Gazzetta dello Sport sulle proprie colonne riferisce che “non sono sfuggiti i segnali lanciati dai “ribelli” sulla disponibilità a una trattativa, prima che siano i giudici Ue a gestire i sorteggi di Champions”.
Ma anche dall’Uefa – secondo La Gazza – filtra un particolare non trascurabile:
“A Nyon sono pronti ad accogliere le ribelli se patteggeranno come i 9 pentiti (con le stesse sanzioni economiche). Può sembrare scontato, ma non è così: fino a ieri, l’idea era lo scontro totale. Ora si fa strada la possibilità di accogliere le resistenti per cominciare un percorso verso una nuova (e più condivisa) Champions”.
Una cosa è certa: “L’Uefa ha “congelato” il procedimento. Idem il giudice di Madrid: ha chiesto a Uefa e Fifa di non interferire per ora sulla Superlega, ma poi si è rivolto all’Ue”.
In sintesi La Gazzetta dello Sport ha spiegato che “se la Corte del Lussemburgo, entro due settimane, respingesse il ricorso spagnolo, la battaglia per la Superlega sarebbe persa (così come il procuratore Striani aveva perso quella per far dichiarare illegittimo il fairplay finanziario)”.
“Se invece i giudici Ue accogliessero la richiesta, la sentenza può arrivare in un anno, forse più, lasciando il calcio nel caos. All’Uefa non conviene per tanti motivi punire subito i tre club. Intanto è più facile che la Corte Ue dichiari “irricevibile” un ricorso se non c’è un conflitto in sede giudiziaria”.
“Inoltre la squalifica rischia di essere giudicata “sproporzionata” dalla Corte, molto sensibile ai risvolti economici dello sport.
In conclusione: “Se anche il giudizio andasse male, insomma, alla Uefa sono convinti di una cosa: non possono impedire la Superlega, (…)”