Giovanni Galeone, allenatore e amico di Massimiliano Allegri, nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato del futuro del tecnico livornese, ipotizzando quale sarà la sua panchina per la prossima stagione:
“L’unica certezza che possa darle è che tornerà in panchina. Finalmente, perché due stagioni lontano dal campo sono troppe. Anche per uno come lui, che il primo anno si è goduto la famiglia, ma il secondo ha cominciato a soffrire”, ha rivelato Galeone.
Juventus e Real Madrid, due delle mete tra le più gettonate per il tecnico toscano: “Chi non vorrebbe allenare il Real? Un’esperienza all’estero gli manca e per lui sarebbe una grossa chance, però io credo che la vera sfida sia tornare alla Juve“, ha rivelato Galeone, che ha poi aggiunto: “Se me lo avesse prospettato un’estate fa gliene avrei dette di tutti i colori, ma ora la situazione è diversa. A Torino avrebbe una bella opportunità per dare una svolta“.
“Max fu esonerato per divergenze tecniche con la dirigenza”, ha spiegato Galeone, che ha poi continuato: “non a caso dopo il suo addio sono stati mandati via i suoi fedelissimi Mandzukic
, Khedira e Matuidi. Fu un segnale chiaro, ma credo che adesso si siano resi conto che aveva ragione: qualcosina bisognava cambiare”.Tra le doti di Allegri, la capacità di leggere le partite, secondo Galeone “Ma non è detto che chi ce l’ha da giocatore conservi questa dote quando si sposta in panchina. Max lo ha dimostrato sul campo: ricordo tanti match, e non solo alla Juve, ribaltati con i cambi. Da questo punto di vista vedo Pirlo ancora troppo giocatore: fatica a incidere a gara in corso”.
“Di Chiesa abbiamo parlato spesso e devo ammettere che aveva ragione Max: io non impazzisco per lui, non credevo facesse così bene ma mi sono dovuto ricredere. È migliorato tanto e Allegri aveva visto giusto fin dall’inizio. Anche Kulusevski gli piace e con lui potrebbe crescere tanto. Ma soprattutto potrebbe rivitalizzare giocatori caduti in disgrazia come Bernardeschi, che per Allegri ha un futuro da mezzala. Ecco, lo vorrei alla Juve per vederlo ribaltare la situazione. Dimostrare che è l’allenatore che comanda, come fece quando mandò Bonucci in tribuna“, ha concluso Galeone.