Il giornalista Mario Sconcerti su calciomercato.com ha commentato la situazione di crisi in cui versa l’Inter, alle prese con il braccio di ferro tra dirigenza e squadra in merito al taglio degli stipendi.
“Quella dell’Inter è diventata ormai una situazione sgradevole“, ha commentato il giornalista. “Per gli interisti, che subito dopo uno scudetto inseguito a lungo, devono fare i conti con un argomento gridato, quasi volgare, e per la pesantezza intrinseca della situazione societaria”.
“Il piano del non pagamento degli stipendi serve ad abbassare il costo della gestione, ma non tocca la profondità del debito. Per quello deve esserci un vero piano di risanamento. Non servirebbero nemmeno le cessioni di un paio di titolari. Rientrerebbero ancora nel ridimensionamento dei costi stagionali”
, ha evidenziato Sconcerti, che ha poi aggiunto: “È una questione non chiara e gestita con affanno, come tutte le questioni finanziarie che diventano serie”.“Zhang dovrebbe a capire che deve spiegazioni a tutti, non solo ai suoi giocatori. Il calcio è un’azienda collettiva, da soli non si gioca, quindi non si esiste. Partecipare alla gara senza pagare più della metà degli stipendi e trattarne il pagamento a vantaggio ottenuto, non è accettabile. L’Inter non può renderne conto solo ai suoi giocatori, deve renderne conto anche ai suoi avversari perché l’azienda totale è unica. Chi indennizza quelli che hanno già pagato? O è già una Superlega in atto?”, ha concluso Sconcerti.