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Sconcerti: “Ibra a Sanremo è una brutta storia. Non è serio. Galliani e Berlusconi non l’avrebbero mai permesso”

Periodo complicato per il Milan, che rischia di compromettere il suo percorso in campionato con una serie di passi falsi, come la bruciante sconfitta per 3-0 nel derby contro l’Inter. A tenere banco in questi giorni, anche le accese polemiche sulla partecipazione di Zlatan Ibrahimovic al Festival di Sanremo, in programma dal 2 al 6 marzo.

A commentare quella che a molti sembra una partecipazione inopportuna, il giornalista Mario Sconcerti che su calciomercato.com non ha risparmiato una pesante critica al club rossonero:

Ibrahimovic a Sanremo è una brutta storia, per lui e per il Milan. Era nel contratto che potesse partecipare a qualche manifestazione, ma non per sei giorni e due partite nel mezzo, una a Verona una decina di ore dopo la finale del Festival.

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a Sanremo, un transito completamente inadatto a un atleta di vertice in periodo di gara. Galliani lo avrebbe capito, ma non l’avrebbe permesso. Berlusconi tantomeno. Da uomo di mondo avrebbe fatto un regalo al giocatore ma gli avrebbe negato una settimana di vita rovesciata. Per rispetto alla società e al tutto il resto della squadra.

Perché questo emerge in modo netto, il piacere di Ibrahimovic di mettere il suo compenso davanti ai normali doveri di tesserato del Milan. Non c’è un solo vantaggio che questa passeggiata potrà portare alla squadra, mentre ci sono molte controindicazioni possibili. Lo scudetto del Milan passerà anche da altre cose, ma farsi i propri interessi in esclusiva è pessimo gioco di squadra. E professionalità molto singolare. A proposito: chi pagherà i dieci voli con l’elicottero? Non ditemi il Milan. Sarebbe tradito e mazziato“.

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