L’ex dirigente dell’Inter Marco Branca, ai microfoni di Stadio Aperto in onda su TMW Radio, commentando le vicende di casa Inter, è tornato anche sulle critiche post Calciopoli.
Dal 2003 al 2014 responsabile dell’area tecnica nerazzurra, Braca è considerato il deus ex machina degli anni d’oro dei trionfi dell’Inter post Calciopoli. Molti onori ma anche tante critiche, dopo che l’Inter ha smesso di vincere dal 2011, a causa di una rabbiosa Juventus tornata prepotentemente a dominare.
Sono in molti a pensare che le vittorie dell’Inter di quegli anni siano state facilitate dall’esito di Calciopoli, che di fatto ha spodestato la Juve, opinione sulla quale Branca non è d’accordo:
“Per chi ha fatto il mio mestiere, e io ho potuto farlo da protagonista in campo e poi anche da fuori, si sa che vincere è sempre molto difficile
.Non ci è stato facilitato niente, casomai ci ha dato entusiasmo maggiore: in quegli anni abbiamo speso qualcosina di più per essere competitivi. Quando una squadra apre un ciclo dà sempre fastidio, come il Milan o la Juve. Gli altri cercano di giustificarsi”.
Branca ha poi commentato la figura di Antonio Conte, paragonata a Mancini e Mourinho:
“Partendo dal presupposto che come Mourinho non ce n’è, di sicuro Mancini e Conte si assomigliano di più, anche nella velocità della perdita della pazienza.
Non che sia per forza un difetto, ma in certi momenti sono piuttosto diretti. A volte è opportuno, la maggior parte no. Ma fa parte delle caratteristiche e della passione che mettono nel loro lavoro”.