L’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, nel corso di un’intervista a il Corriere dello Sport ha commentato la stagione dei biancocelesti, conclusa forse con un inaspettato terzo posto in classifica.
Una delusione a metà, visto che Immobile è stato incoronato vincitore della Scarpa d’Oro, premio che ha così commentato:
“Pazzesco, io davanti a Ronaldo e Lewandowski, se rileggo l’albo d’oro al contrario quasi non ci credo: Messi, Messi, Suarez, Ronaldo, Ronaldo, Messi, Messi, Ronaldo, Messi. Ho spezzato un incantesimo, interrotto il duettoLeo–Cristiano. Per questo ho ringraziato la squadra, era il minimo che potessi fare”.
Immobile ha poi analizzato la stagione dei biancocelesti:
“Prima del lockdown eravamo a un solo punto dalla Juve e, soprattutto, mentalmente a mille. Le partite le vincevamo prima ancora di giocarle. La sospensione ci ha danneggiato
, è stata gestita male, pur se abbiamo tentato di fare le cose al meglio.La nostra ripartenza è stata pessima, la partita che ha provocato i guasti maggiori, quella di Bergamo. L’abbiamo persa nonostante il doppio vantaggio, ci siamo ritrovati con un pugno di mosche in mano“.
Immobile ha poi commentato l’arrivo di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus:
“Se mi ha sorpreso? In realtà no. La Juve percorre la stessa strada del Real. Pirlo e Zidane sono campioni, hanno inventato calcio per molti anni.
Con Pirlo ho giocato, ieri dicevo a mio padre che notizie come questa confermano che mi sto facendo vecchio. Andrea ha una sensibilità tattica non comune e tanta personalità”.