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Ciccio Graziani su Pirlo: “Non è un mestiere che si inventa dall’oggi al domani. Non so se mi sarei preso questa responsabilità”

Ai microfoni di Radio Sportiva, l’ex allenatore e campione del mondo Ciccio Graziani è tornato sull’arrivo di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus.

Un nuovo arrivo che già nelle scorse ore Graziani aveva severamente commentato e nel corso dell’ultima intervista ha rincarato la dose:

Fossi stato in lui non so se mi sarei preso questa responsabilità, il rischio di bruciarsi è alto. Non si può dare una Ferrari in mano a un neopatentato. Non è un mestiere che si inventa dall’oggi al domani.

Questa amicizia e rapporto privilegiato con Agnelli non mi piace, ci saranno da condividere situazioni difficili

anche con ex compagni, come verranno affrontati questi problemi?”.

Graziani ha poi proseguito:

“Per la Juve è stata una stagione difficile, questo è stato lo scudetto meno convincente. Mi chiedo quante colpe abbia Sarri in questa involuzione. Ma se la Juve lo ha mandato via è perché il gioco non si è mai visto e i risultati ottenuti non sono soddisfacenti”.

Graziani ha poi concluso con un commento su Cristiano Ronaldo:

“Ha 35 anni ma muscolarmente ne ha 28, giocherebbe sempre, anche di notte. Gli manca solo un riferimento in area, Mandzukic era l’ideale“.

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