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Luciano Moggi, che bomba! “Ecco da quando Sarri era a conoscenza dell’esonero”

Gli ottavi di Champions sono stati fatali per la Juventus che è stata eliminata, per mano del modesto Lione di Garcia.

Luciano Moggi, prende spunto proprio da questo per rivelare alcuni retroscena sul quanto capitato a Sarri addirittura esonerato.

Attraverso le colonne di Libero, l’ex manager della Juventus spiega  che “va detto subito che la cacciata di Maurizio non è dipesa dal fallimento in Champions, ma è frutto di un precedente ragionamento che ogni buon dirigente deve fare, se vuol mantenere la propria squadra competitiva in proiezione futura. Ed è appunto disquisendo sugli obiettivi di inizio anno che si è arrivati alla decisione, nonostante lo scudetto”.

E di questo Sarri era stato informato ancor prima di affrontare il Lione. Il mister toscano era stato ingaggiato per migliorare il gioco che la squadra produceva al tempo di Allegri e il gioco è addirittura peggiorato”.

Il reparto attaccante che per otto anni era stato il migliore

d’Italia per gol segnati adesso è solo quinto, nonostante Dybala e Ronaldo”.

E ancora: La difesa, sempre la meno perforata nello stesso arco di tempo, è adesso terza con il record di 43 gol subiti. Si potrebbe obiettare che sta mancando Chiellini che però è stato sostituito da De Ligt, che l’anno scorso giocava nell’Ajax e nella nazionale olandese”.

Luciano Moggi conclude la sua disamina spiegando le scelte della Juve su Pirlo: “Si è trattata di una scelta per passare dalle teorie di uno che, non avendo mai giocato (Sarri) aveva poco ascendente sui giocatori, alla pratica di chi può dire a chiunque il suo parere (Pirlo) essendo stato un campione conclamato. Sarà compito della società supportarlo, almeno nei primi tempi. E certamente è una scommessa coraggiosa che merita rispetto. Conte invece, dopo le dichiarazioni di contrasto con l’Inter, è stato poi perdonato dal club”, conclude Moggi.

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