È inutile negarlo, per Antonio Conte la Juve è un chiodo fisso, la stella polare a cui si è sempre ispirato anche da quando siede alla panchina dell’Inter (“Un punto di riferimento fisso, da seguire, da cui prendere ispirazione. Un passato mai abbandonato, un capitolo mai definitivamente chiuso”), tant’è che La Gazzetta dello Sport ipotizza il clamoroso ritorno del tecnico salentine nel club che lo ha reso grande da calciatore prima e da tecnico poi.
La Gazzetta certifica che Antonio Conte, “quando parla di modelli, finisce sempre col parlare della Juventus e già questo – nella galassia Inter, quella che più di tutte gravita a distanza siderale dal Pianeta bianconero – segna una stortura evidente”.
Non vi è dubbio secondo la Rosea che “per Conte la Juve è l’eccellenza”. Con la Juve il tecnico “ha vinto tutto ciò che c’era da vincere in bianconero e quasi tutto con la fascia di capitano al braccio. Ed è stato lui a porre le basi della dinastia bianconera degli ultimi nove anni”.
“I maligni cominciano a sospettare che in fondo i continui attacchi alla società, gli inviti a prendere spunto dalla gestione della Juve per puntare all’eccellenza, non siano buttati lì a caso. Sembra il modo per riagganciarsi a quel cordone ombelicale tagliato
sei anni fa in fretta e furia per divergenze sul mercato e sul progetto”.La Gazza segnala anche come “lo strappo potente con l’Inter arrivi proprio adesso, nel momento più difficile della gestione Sarri a Torino, con un divorzio tra il tecnico toscano e la Juve che non sembra più utopia, apre a prospettive impensabili fino a poche settimane fa”.
La prospettiva – secondo Gazzetta – non appare così fantascientifica. Soprattutto analizzando le parole che Antonio ha usato in uscite ufficiali nell’ultimo mese: “La Juventus? Loro sono i migliori. E se vuoi crescere devi cercare di guardare ai migliori”. Oppure: “La Juventus sta dominando in Italia, è il nono scudetto consecutivo che vince, è davanti agli altri in maniera importante” o ancora “La Juve è più forte non solo in campo, ma anche in società”.
E poi gli attacchi a Zhang : “Farò le mie valutazioni, perché il parafulmine posso farlo solo un anno. Ci sarà da parlare anche col presidente, ma il presidente è in Cina…”.
Insomma Gazzetta conclude scrivendo che “Antonio non ci sta a passare “per scemo” e perciò farà le sue valutazioni. Ed oggi è difficile escludere colpi di scena”.