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Schiaffo del destino ai nerazzurri: 26 luglio 2020 la Juve rivince lo scudetto. Nello stesso giorno del 2006 all’Inter viene assegnato quello di cartone

Incredibile scherzo del destino. Se ne sono accorti gli straordinari giornalisti di Juventibus che hanno fatto notare che “Ci sono due modi di vincere lo Scudetto il 26 luglio. Il primo lo conosciamo tutti: successe nel 2006, di nascosto, con un comunicato stampa che assegnava il tricolore alla squadra terza in classifica che si trovava 15 punti dietro la capolista”.

Un titolo assegnato per purezza, a chi di lì a pochi anni si sarebbe scoperto non essere poi tanto limpido”.

Poi – riferisce ancora Juventibus – ce n’è un altro, quello arrivato ieri, che in comune con il primo ha soltanto il caldo torrido e il contesto “straordinario” in cui è arrivato”.

“Quello vinto dalla Juventus grazie al successo per 2-0 contro la Sampdoria è lo Scudetto della fatica e della tragedia, della transizione, della sfortuna e – infine – della gioia più grande. Perché se a differenza delle rivali, i bianconeri sono arrivati a festeggiare (in questo caso per davvero) il titolo sotto l’ombrellone, interrompendo per altro una striscia di Scudetti d’estate che non ci avevano mai visti protagonisti, è colpa di una pandemia che ha messo in ginocchio l’Italia prima e il mondo intero poi”.

“In quei momenti il calcio era diventato l’ultimo dei problemi e i messaggi della società e dei calciatori, nelle interviste e sui social, sono stati dedicati a chi tanto ha sofferto per questo virus maledetto. 

Non sono scuse (anche perché quelle le cerca chi perde), ma dati di fatto, che certificano che esistono davvero due modi di vincere lo Scudetto il 26 luglio: quello comodo, in poltrona, calato dall’alto, e quello tra mille difficoltà, arrivato dopo sofferenza, sfortuna e fatica. Quando nel 2006 fu scelto il primo modo, pensavano di far fuori il secondo”, tuonano in Juventibus. 

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