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Lo sconcerto di Zazzaroni: “Impossibile immaginare un finale più sorprendente e contraddittorio”

Il direttore Ivan Zazzaroni su il Corriere dello Sport ha commentato l’alquanto singolare lotta per lo scudetto di quest’anno, senza dubbio ricca di prestazioni e risultati sorprendentemente insoliti.

Le parole di Zazzaroni:

“Un altro spiazzante blackout – a questo punto risulta spiegabile anche il primo, quello di San Siro – e undici gol subiti nelle ultime cinque uscite: una Juve poco equilibrata e troppo poco Juve, meno aggressiva, meno fresca, nervosamente reattiva.

E un’altra occasione sprecata dalla Lazio (la quarta) che lunedì sera giocherà a Torino quella che nelle settimane della sospensione presentammo come la sfida-scudetto.

Ora ci sono nove punti tra la squadra di Inzaghi e quella di Sarri, a sette l’Atalanta, a sei

(più uno) potenziali Conte, impegnato stasera a Ferrara.

Immaginare un finale più sorprendente e contraddittorio era francamente impossibile.

Proprio Conte, che giusto martedì poneva dei dubbi sul suo futuro all’Inter («ho un progetto triennale, ma se non sono contenti di me…») ha la possibilità di procurare un po’ di ansia a Sarri, al quale non resta che trascinare (il verbo più appropriato) la Juve al nono scudetto consecutivo.

Oramai il campionato è un gioco di stanchezze più mentali che fisiche, non a caso le cose migliori le stanno facendo le squadre più leggere di testa e brillanti: il Sassuolo e l’Atalanta, che per qualità e volume di gioco avrebbero meritato di batterla, la Juve“.

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