Come ormai è consuetudine, finite le partite, iniziano le polemiche sulla direzione arbitrale, accusata di assegnare troppi rigori, in particolare a seguito dei tocchi di mano.
Dopo la sfida tra Juventus-Atalanta, terminata 2-2, sono state numerose e accese le discussioni sui social, sui 2 calci di rigore assegnati alla Juventus, entrambi poi realizzati da Cristiano Ronaldo.
La responsabilità, più che della classe arbitrale, è da ricercare nel nuovo regolamento, come ricordato a DAZN dallo stesso Gasperini nel post partita:
“Il regolamento è questo in Italia, oggi è capitato contro e fine. Gli tagliamo le braccia. Di rigori così ne sono stati dati, una follia. In altri campionato c’è un’altra interpretazione”.
A puntare il dito contro il nuovo regolamento è anche il giornalista di Libero, Fabrizio Biasin, che sul suo profilo Twitter ha commentato:
“In questa stagione hanno fatto di tutto per rendere il fallo di mano in area una cosa che non c’entra nulla con il calcio.
Il problema non è l’arbitro, il problema è la regola“.
E ha poi aggiunto:
“Quest’anno abbiamo visto calciatori:
– scivolare con le braccia dietro alla schiena.
– saltare con le braccia attaccate al corpo.
– nascondere mani in corsa tipo prestigiatori.
Le braccia servono a dare equilibrio e senza equilibrio un calciatore non può fare il calciatore”.
In questa stagione hanno fatto di tutto per rendere il fallo di mano in area una cosa che non c'entra nulla con il calcio.
Il problema non è l'arbitro, il problema è la regola. #JuventusAtalanta
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) July 11, 2020
Quest'anno abbiamo visto calciatori:
– scivolare con le braccia dietro alla schiena.
– saltare con le braccia attaccate al corpo.
– nascondere mani in corsa tipo prestigiatori.Le braccia servono a dare equilibrio e senza equilibrio un calciatore non può fare il calciatore.
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) July 12, 2020