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Ibrahimovic: “Questo non è il mio Milan. Non so se resto”

Il futuro al Milan dell’attaccante svedese Zlatan Ibrahimovic è in bilico.

Con la sua presenza in campo e il suo carisma è riuscito a ridare energia alla squadra di Pioli, devitalizzata e opaca, rendendola brillante e vincente.

Ibrahimovic si libererà a parametro zero, se non rinnoverà con il Milan, e proprio del suo futuro incerto in rossonero, ha parlato lo svedese, con la sua solita franchezza, ai microfoni di SportMediaset:

Questo non è il mio Milan, ora tutto viene fatto in maniera differente, gli obiettivi non sono più quelli di una volta, quelli del Milan che io continuo ad avere in testa.

Io voglio rivedere quella squadra che lotta per lo scudetto e per la Champions.

Io mi diverto ancora in campo, ma non gioco per un contratto. Gioco per raggiungere obiettivi

che mi diano stimoli: il prossimo anno non so se resto.

Mi aspetto una chiamata? Non so ma sinora nessuna chiamata è arrivata“.

A confermare l’importanza di un giocatore del calibro di Ibra all’interno dello spogliatoio rossonero è l’ex allenatore Fabio Capello, che a La Gazzetta dello Sport ha commentato:

“Sono l’allenatore che l’ha portato in Italia, nel 2004 alla Juventus.

Oggi lo vedo super responsabilizzato nel ruolo di leader. Esce dal campo quando c’è da uscire e stimola i compagni anche da fuori, sa essere decisivo anche così.

Se davvero il Milan deciderà di puntare in futuro su un gruppo giovane a maggior ragione la presenza di uno come Ibra sarebbe utile.

Per lo stesso motivo chiedetevi come mai ora la Juventus conferma Buffon e Chiellini…”.

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