Il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha commentato la partita dei biancocelesti contro il Lecce che li ha visti soccombere per 2-1.
Un risultato accettato con fatica da Diaconale che si è scagliato contro la direzione arbitrale:
“Il rigore per il Lecce non c’era. Che sia poi stato sbagliato è un altro paio di maniche.
Bisogna rivedere le regole, se il tocco di mani è sempre rigore, che venga stabilito. È chiaro che i giocatori non possano tagliarsi le braccia, poi se c’è la volontarietà è un altro discorso, ma il rigore mi è sembrato eccessivo.
Se si fissano regole di questo genere, ci saranno problemi di attaccanti che puntano ad avere rigori
gettando il pallone addosso ai difensori”.Diaconale ha poi proseguito commentando le ammonizioni di Immobile e Caicedo contro il Torino che hanno portato all’esclusione dalla sfida, poi persa, contro il Milan:
“Abbiamo subito qualche ammonizione chirurgica col Torino che ci ha privato di due centravanti. Sono fattori che incidono, ma escludendo la volontarietà, intenzionalità, i complotti, è certo che la ripresa del campionato è stata per noi faticosa.
Si è visto a Lecce, dove la Lazio ha fatto una partita che avrebbe potuto tranquillamente gestire e riprendere, ma non sono riusciti a farlo.
Sono limiti che dipendono da fattori fisici, anche per gli stessi arbitri, vediamo cosa accadrà”.