Il redattore di Calciomercato.com, Andrea Distaso nel suo editoriale ha il coraggio di scrivere quello probabilmente molti pensano ma non hanno il coraggio di dire:
“Era stato il principale esponente del movimento pro ripartenza della Serie A, quando l’emergenza coronavirus aveva raggiunto il suo picco e il dibattito sull’opportunità che la stagione calcistica si concludesse regolarmente veniva quasi considerato un atto irrispettoso al cospetto di tale tragedia”, ricorda il giornalista di CM.
“Claudio Lotito ne faceva una questione sportiva, visto che la sua Lazio viaggiava a ritmi da scudetto prima dello stop di marzo, ma anche (e soprattutto?) di salvaguardia di interessi economici, considerati i danni creati dal Covid-19 anche alle finanze delle società. Dopo 3 sconfitte su 5 partite dopo la ripartenza e un distacco dalla Juventus capolista cresciuto sino a 7 punti, il numero uno biancoceleste non si sarà pentito almeno un po’?”, si chiede Il redattore di Calciomercato.com.
Dopo questa premessa, Andrea Distaso ammette l’impietosas sentenza nei confronti del patron della Lazio:
“Una cosa appare abbastanza chiara dopo questo primo mino-ciclo di gare post-Covid: Lotito è ad oggi il più grande sconfitto dopo la ripartenza della Serie A.
“La sosta forzata aveva cristallizzato il campionato con la sua Lazio a una sola lunghezza dalla Juve di Sarri e un margine rassicurante nei confronti di Inter e Atalanta, seppur con un match in più rispetto ai rivali; a poco meno di un mese dalla conclusione della stagione, la formazione di Simone Inzaghi – che nel frattempo ha più volte maledetto la sorte per averlo privato di diversi titolari a causa degli infortuni – è uscita quasi definitivamente dalla lotta per il titolo e vede fortemente minacciata la seconda posizione in classifica.
Vincendo a Verona, l’Inter può tornare a -1, la lanciatissima Atalanta di Gasperini (che diede il bentornato nel campionato ai laziali con una grande vittoria in rimonta) è già a -2 e pregusta il sorpasso.“La qualificazione alla prossima Champions League, il vero obiettivo messo nel mirino da Lotito e i suoi, non è a rischio, ma vedendo risultati e prestazioni della Lazio nelle ultime uscite viene davvero da chiedersi se il padre padrone del club capitolino avesse fatto bene i suoi conti quando mandava lo scatenato Diaconale e il ds Tare davanti ai microfoni ad attaccare il ministro dello Sport Spadafora e gli altri rappresentanti del mondo del calcio contrari rispetto alla ripartenza.
“E ad accusare la Juventus di Andrea Agnelli di premere per l’assegnazione a tavolino dello scudetto. Non aveva tenuto in considerazione evidentemente che la rosa corta, cortissima, consegnata a Inzaghi non potesse reggere i ritmi serrati imposti dalla ripresa, con una partita ogni tre giorni”.
“Se le casse della Lazio trarranno beneficio dopo la strenua battaglia politica intrapresa dal suo presidente, la verità è che sul piano meramente sportivo Claudio Lotito risulta il più grande sconfitto dell’epoca post-Covid”, ribadisce Andrea Distaso.