Grande prestazione della Juventus, che si porta a casa il derby della Mole battendo il Torino 4-1, anche se rimane l’amarezza per i gialli rimediati da Dybala e de Ligt, che erano diffidati e salteranno quindi la super sfida con il Milan di martedì prossimo.
Sulle ammonizioni, in particolare su quella di Dybala, è tornato Massimo Pavan su tuttojuve.com:
“Si può vincere quattro a uno e subire tanti cartellini per pochissimi falli e anche una punizione per simulazione molto discutibile? Certo, si può, non ci piace parlare dell’arbitraggio ma ci sono situazioni partite come quella di un derby che vanno lette in una certa maniera e la partita di ieri sicuramente non è stata una partita cattiva, con un totale di venti falli, undici a nove, quattro cartellini gialli a due.
Non ci sono stati interventi particolarmente duri, si giocava a una temperatura proibitiva e quindi anche alcune tipologie di giocata dovevano essere comprensibili.
Va accettato tutto, anche chiaramente un intervento del Var dopo tre minuti con un’azione che era già stata conclusa e ampiamente finita, con colpevole ritardo ma come al solito quest’anno la Juventus non è molto fortunata nelle decisioni del Var
e rispetto a Inter e Lazio le subisce spesso e volentieri.Bisognerebbe però andare a capire perché non si sia andati a vedere l’azione di Kulusevski con Barella in Parma-Inter o alcuni interventi in Fiorentina-Lazio, dove in Spal-Milan un’entrata diventa da rosso e nel match dell’Olimpico no.
Andiamo avanti così ma la cosa che infastidisce più di tutti è sicuramente l’ammonizione di Paulo Dybala, a un attaccante può capitare di cadere in area, ma la cosa veramente incredibile è andare a pensare che Dybala andasse a cercare un rigore per una simulazione sul tre a uno, diffidato, in una partita che la Juventus stava dominando.
Quella tipologia di ammonizione, francamente ci è sembrata eccessiva totalmente inopportuna ed e’ giusto anche sottolinearlo, la Juventus andrà a Milano con il Milan senza il giocatore più in forma in una situazione assolutamente delicata.
A volte bisognerebbe essere un pochino più tolleranti soprattutto se si gioca a una temperatura proibitiva e dopo tre giorni su questi episodi marginali.
Maurizio Sarri la pensa come noi: “Peccato soprattutto per come è avvenuto. Abbiamo forte rammarico, dal campo ho avuto una sensazione nettamente diversa”. Non è l’unico ad averla avuta”.