Nel corso di un’intervista a la Repubblica, l’ex difensore della Juventus e del Torino, Pasquale Bruno, ha commentato l’atteso derby della Mole di domani pomeriggio.
Le parole di Pasquale Bruno:
“La Juve vincerà lo scudetto perché ha due squadre, con Higuain e Douglas Costa in panchina.
Il Toro ha speranze nel derby? Chiedetelo al padrone, non a me. Io sono un tifoso granata di quelli scoglionati, cioè la grande maggioranza. Abbiamo un padrone che pensa solo ai soldi, invece il Toro è passione. Nessuno era da Toro più di me, senza offesa.
Da ragazzino tifavo Juve. Noi eravamo migliori senza dubbio, da ogni punto di vista, umano e tecnico. Io affrontavo Maradona o Van Basten, Careca o Giordano.
Oggi esistono due fuoriclasse, Messi e Ronaldo, il resto è roba appena normale. Quando sento dire che Dybala sarebbe un grande campione, sorrido perché è solo un buon giocatore… contro Vierchowod o Pasquale Bruno, modestamente, non avrebbe toccato palla.
Il gol contro il Genoa molto bello, per carità, e anche quello di Ronaldo, ma i difensori dov’erano? Pure Cristiano, contro i marcatori degli anni ’80, avrebbe faticato“.
Pasquale Bruno
ha poi continuato con un pungente paragone circa i giocatori della sua epoca e quelli attuali:“I calciatori di oggi sono dei fighetti che postano foto davanti a un piatto di cozze, i social hanno rovinato tutto.
Ma avete visto Cristiano Ronaldo vestito in quel modo? Che pagliacciata. Oggi con qualche selfie diventi personaggio, noi ci facevamo il mazzo. I calciatori sono diventati fighetti anche in campo.
Ai miei tempi per gli attaccanti era peggio, a noi difensori veniva concesso molto. Per un giallo non bastava mica una spintarella, le punte non cadevano mai.
Io mi tengo i calciatori della mia epoca, persino Roberto Baggio, addirittura lui. Tra noi c’era odio vero, una volta venimmo espulsi insieme, in Juve-Fiorentina al Comunale, lui venne a cercarmi negli spogliatoi. Con altri nemici ho poi scherzato, Van Basten, Casiraghi… con Baggio mai. Eppure, in confronto a molti giocatori di adesso era un leone.
Oggi io non avrei bisogno di picchiare, sarei ammonito poco ed espulso mai. Giocherei d’anticipo. Non perderei certo il sonno contro Icardi, Belotti o Immobile. Vuoi mettere, Maradona? Non scherziamo, ragazzi”.