Il Corriere della Sera, celebra ancora una volta a distanza di giorni, Cristiano Ronaldo e… Carlo Pinsoglio.
“Sparando il pallone come pochi sanno—stavolta, a 105 chilometri orari — Cristiano Ronaldo ha fatto di Marassi un poligono di tiro: nel primo tempo ha preso la mira, nel secondo ha fatto centro, da 25 metri”.
“Per poi correre ad abbracciare Carlo Pinsoglio, terzo portiere della Juve, zero minuti in stagione e infiniti da bersaglio mobile di CR7, nelle lunghe sedute di tiro, alla Continassa”.
“Quando Maurizio Sarri chiude l’officina, spesso il portoghese resta sul prato per la personale messa a punto, svuotando il caricatore. E impallinando Pinsoglio (ma capiterebbe a chiunque), cui non restano che le esclamazioni”, si legge sul Corriere della Sera.
“Una rubacchiata dal Marziano — «Zio porcone» — per l’esultanza dopo il gol al Genoa. Va da sé, ne è nata un’amicizia, di quelle che aiutano l’umore e cementano le squadre”.
“Miglior pistolero bianconero è comunque Ronaldo, arrivato a 28 gol in 37 partite, quando la scorsa stagione, con uguale chilometraggio era a quota 24 reti”.
“L’ultima sessione di sparo c’era stata sabato scorso, a fine pomeriggio, con davanti Pinsoglio, ovviamente. CR7 l’aveva bersagliato come i pianisti dei western, per una clip poi finita sui social. Gol a ogni botta, tranne che in un caso, quando la sventola si era stampata sul palo. Tiri forti e incrociati, sui quali il portiere arrivava con la punta dei guantoni”.
“Seguiva didascalia: «Practice to perfection with Carlo Pinsoglio. Feeling stronger», allenamento fino alla perfezione, mi sento più forte. Un «feeling» sconfinato lontano dal pallone, tant’è che lo scorso febbraio, il portiere era l’unico juventino al compleanno della star, in un locale del centro di Torino. Festa a sorpresa organizzata da Georgina Rodriguez, per parenti e amici: compreso Pinsoglio. Quello che l’altra sera è saltato dalla panchina, per festeggiare CR7, con entusiasmo da compagno di squadra e gli occhi da ultrà: la mascherina griffata indossata al contrario ha fatto il resto, rendendo lo scatto virale”.