Il giornalista Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere dello Sport ha commentato l’attesa ripartenza del calcio italiano, che stasera riporterà in campo i giocatori di Juventus e Milan per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Le parole di Sconcerti:
“Questa formula rapida di Coppa Italia può essere un suggerimento per il futuro. Le eliminazioni dirette sono le più spettacolari per i tornei brevi.
Non in campionato, dove è obbligo che tutti giochino contro tutti e che il risultato finale sia la somma di quelli parziali, altrimenti per tutta la stagione si giocherebbero partite di mezza importanza aspettando i playoff.
In questo strano finale, Milan e Inter devono rimontare ma hanno un vantaggio, non capiranno di giocare in trasferta.
Ma lo stadio vuoto è una novità che peserà.
D’altra parte la Juventus, nel mucchio di conseguenze dovute al virus, si ritrova i suoi tre tornei uno separato dall’altro, senza sovrapposizioni. Un fatto mai visto. Non avrà una fatica in più, avrà anzi una squadra più lunga e vasta degli altri fin da stasera.
Il Milan è una buona squadra in confusione. Senza Ibrahimovic perde molto, ma con Ibrahimovic va oltre i confini legittimi che esistono tra squadra e dirigenza.
La partita sarà interessante, a Milano Pioli mise in imbarazzo la Juve proprio sulla qualità. Il Milan ne ha molta, anche se oggi non avrà un solo attaccante di ruolo. Ha però Calhanoglu, l’unico che possa risolvere da solo la qualificazione. E anche il solo del Milan che potrebbe fare il titolare nella Juve, a parte Donnarumma“.