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Gianluca Minchiotti (IlBianconero): “Juve ti stanno per rubare un altro scudetto”

Gianlula Minchiotti, giornalista de IlBianconero, riferisce di tifosi della Juventus che sui social manifestano la paura di un nuovo ‘furto’ sportivo.

E’ vero che la maggior parte dei sostenitori bianconeri, così come il presidente Agnelli, non accetterebbe uno scudetto a tavolino, nel caso in cui la stagione del coronavirus dovesse chiudersi anzitempo con la Juve al comando della classifica”, ricorda il giornalista.

Ma è anche vero che in tanti non accetterebbero volentieri neanche di rimettere in discussione lo scudetto attraverso la roulette dei playoff, tanto cara al presidente della Figc, Gabriele Gravina”.

C’è chi scrive sui social: “Juve, ti stanno per rubare un altro scudetto”.

I fan bianconeri vedono la soluzione dei playoff come una “manovra di Palazzo che cambiasse le regole in corsa e obbligasse la Juventus a rimettere in discussione il titolo da prima in classifica”.

E così scrive Minchiotti, “mentre i più maliziosi sostengono che se al momento di un eventuale altro stop del campionato (dopo la ripresa) al comando della classifica ci fosse un’altra squadra, la Figc si dimenticherebbe dei playoff e non avrebbe problemi ad assegnare il titolo.

Il giornalista ripropone una carrellata di episodi ancora nella mente della maggior parte dei tifosi bianconeri che hanno visto la Juve “sottostare a decisioni sbagliate (da parte di arbitri e organi federali) o, quantomeno, ambigue”.

Primo fra tutti Calciopoli: “I due scudetti tolti alla Juventus (2004-05 e 2005-06), uno dei quali assegnato all’Inter. La tesi difensiva dei tifosi bianconeri: nessun arbitro alla fine ha pagato; non ci sono prove anche una sola partita sia stata accomodata; venne creato appositamente, mancando fatti precisi su partite precise, il reato ‘strutturale’; telefonare ai designatori era pratica comune a tutti i club; qualcuno ha pagato per tutti, qualcun altro, l’Inter, è stato salvato dalla prescrizione”.

E poi:
“Milan-Juventus 1-0, Serie A 2012-13. Gara decisa da un rigore inesistente assegnato da Rizzoli per un fallo di ‘ascella’ da parte di Isla”;

Real Madrid-Juventus 1-0, Coppa dei Campioni 1986-87. A Lionello Manfredonia, solo e indisturbato in mezzo all’area dei Blancos su calcio d’angolo, viene inspiegabilmente annullato un gol di testa. Al ritorno la Juve vince 1-0, si vai ai rigori e si qualifica il Real Madrid”.

Senza dimenticare “Milan-Juventus 1-1, Serie A 2011-12. Nella gara del famigerato gol di Muntari, Tagliavento commette anche l’errore di annullare un gol a Matri, per un fuorigioco che non c’è”.

“Inter-Juventus 1-1, Serie A 2002-03. Un groviglio di giocatori dell’Inter travolge Buffon nell’area del portiere: fra questi ci sono Vieri e Toldo ed è di quest’ultimo il tocco decisivo, anche se la rete viene assegnata al centravanti. “Bobo non l’ha toccata, però doveva vincere la classifica cannonieri…”, dirà poi Toldo, aggiungendo furbata a furbata”.

Borussia Dortmund-Juventus 3-1, finale Champions 1996-97. Una serie di errori non eclatanti, ma evidenti alla moviola, penalizza i bianconeri: due interventi sospetti da rigore (su Jugovic e Del Piero) e un gol annullato a Vieri per un fallo di mano molto dubbio”.

“Juventus-Roma 2-2, Serie A 2000-01. Secondo i tifosi della Juve, è il campionato deciso dalla ‘regola Nakata’: la Figc cambia le regole in corsa e mette i giallorossi in condizione di schierare il giapponese nel match scudetto, in cui la sua presenza risulterà decisiva”.

“Juventus-Barcellona 1-3, finale Champions 2014-15. Sul risultato di 1-1, con i bianconeri che giocano sulle ali dell’entusiasmo per il gol di Morata, l’arbitro turco Çakır non concede alla squadra di Allegri un netto rigore, per una vistosa trattenuta di Dani Alves ai danni di Pogba”.

Real Madrid-Juventus 1-0, finale Champions 1997-98. La coppa va a Madrid, grazie a una rete segnata da Mijatovic in fuorigioco.

“Perugia-Juventus 1-0, Serie A 1999-2000. Qualsiasi altra partita, in quelle condizioni ambientali, sarebbe stata rinviata. Non quel Perugia-Juve, arbitro Collina. Troppe le pressioni del Palazzo e troppi i timori per gli incidenti che gli ultras della Lazio avrebbero potuto provocare a Roma, nel caso in cui la partita fosse stata rinviata”.

Fonte: IlBianconero.com

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