L’intervista rilasciata a la Repubblica dal difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, non ha mancato di creare scompiglio, soprattutto a causa del duro giudizio rivolto in particolare a Mario Balotelli e Felipe Melo, due giocatori che il capitano bianconero nella sua biografia ha rivelato di non apprezzare.
Sulla vicenda è tornato anche TuttoSport che ha ricordato la non positiva permanenza di Felipe Melo a Torino:
“In realtà Chiellini non pensa alla beffa di Instanbul del dicembre 2013, quanto ai due anni pericolosi passati con il brasiliano che in campo spesso faticava a mantenere il controllo.
E anche in allenamento, visto che un giovane ragazzo della Primavera una volta ci rimise la tibia a causa di un intervento scomposto.
In quei due anni a Torino Felipe Melo non riuscì a integrarsi
con il gruppo e i risultati (prima con Ferrara, poi con Del Neri) non aiutarono.Di lui si ricorda una leggendaria intervista, organizzata dalla società per cercare di ricucire i rapporti con i tifosi, nella quale Melo se ne uscì con un lapidario, poi censurato: «Dei tifosi non me ne importa niente».
Quando andò via, nell’estate del 2011, proprio all’alba del ciclo, passò a salutare tutti la sera prima della partenza dal ritiro. Sorrisino irridente e augurio ironico di vincere lo scudetto. Alla fine la Juventus lo vinse lo scudetto e negli spogliatoio ci fu più di un giocatore che alzò il bicchiere (e qualcos’altro) per ricordare la profezia di Felipe Melo“.