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Perin: “Juve tra i migliori 5 club al mondo, avrei potuto giocare titolare altrove, ma non mi sono mai pentito di averla scelta”

Il portiere della Juventus in prestito al Genoa, Mattia Perin, nel corso di una diretta Instagram, tra gli aneddoti personali e i progetti per il futuro, ha anche parlato della sua esperienza in bianconero:

“La Juve è tra i cinque club migliori al mondo per tutto. Potevo andare a giocare titolare altrove, ma non mi sono mai pentito di andare alla Juventus.

Ho avuto l’opportunità di imparare, arrivavo sempre un’ora e mezza prima al campo, facevo colazione e, se c’era appuntamento alle 11, alle 10.30 ero già in palestra. Io arrivavo per fare colazione e c’erano già Chiellini, Bonucci, Pjanic in palestra a lavorare.

I successi che stanno avendo non vengono così, quando arrivi lì capisci il lavoro che c’è dietro ogni singola partita.
Tecnici, staff, giocatori li vedi con umiltà, tutti zitti, seri. E vedi perché la Juventus vince da tanti anni.

Il talento di una squadra del genere lo alleni con questa meticolosità e capisci perché vanno sempre a dama.

Spero vincano la Champions, sono un gruppo straordinario e capisci quanto bene c’è”.

Perin ha poi dichiarato la sua ammirazione

per Gigi Buffon:

“Non ci sarà mai nessuno come lui, non so per quanti anni. Per 20 anni è stato a livelli top e non tutti sono così, forse c’è Casillas, che però tecnicamente è inferiore.

Dida è stato un fenomeno, Julio Cesar anche, ma al top per 4-5 anni entrambi, non di più.

Buffon è unico nel suo genere. Dopo Buffon dico Alisson, che ora è il numero uno al mondo”.

Parlando di allenatori, il portiere ha commentato:

Allegri e Gasperini sono i più bravi allenatori che ho mai avuto. Allegri gestione del gruppo da 10, è uno psicologo pazzesco. E non mi faceva giocare, ma lo dico comunque“.

Perin ha poi concluso con un commento sul suo futuro:

Mi manca da morire il campo, gli allenamenti e i compagni.

Sono passati due mesi e serve capire come si potrà riprendere. Serve avere un giudizio equo e giusto dai vertici, ma per certe decisioni serve serenità.

Nel mio futuro prossimo c’è il Genoa, poi sono della Juve quindi vedremo cosa succederà“.

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