Prima Arturo Diaconale, poi il ds della Lazio Igli Tare. Ieri è stata la volta del centrocampista Marco Parolo e oggi Claudio Lotito, manda sul fronte Francesco Acerbi a prendere posizione contro la decisione del governo di non concedere l’autorizzazione al ritorno agli allenamenti agli sport di squadra.
“Sinceramente siamo rimasti sbalorditi da questa decisione e penso di parlare a nome di tutti i giocatori e tutti gli sportivi“, dice Acerbi.
“Il calcio oltre ad essere lo sport più amato, è un’industria importantissima per l’economia nazionale”, prosegue il difensore biancoceleste a Lazio Style Radio.
“Non c’è stata una risposta adeguata a questa decisione, vorremmo una risposta a tutto questo”. Adesso però è dura perché il tempo stringe e rischiamo di non poter chiudere il campionato”.
E ancora, sostiene Acerbi: “C’è il rischio di sovrapporsi con la prossima stagione. Non sarà facile fare tutto in questi tempi. Anche per questo è importante tornare ad allenarsi il prima possibile”.
“Io sono un calciatore e non voglio far polemica – precisa Acerbi – ma c’è una cosa che non mi quadra: se si può andare a correre nei parchi, noi abbiamo molta più distanza di sicurezza nel centro sportivo. Non mi sembra una cosa giusta questa perché è poco ma sicuro che noi avremmo più possibilità di rispettare le distanze”.