Il giornalista Enzo Bucchioni nel corso di un intervento ai microfoni di Radio Sportiva ha commentato la situazione difficilissima vissuta dall’Italia a causa dell’emergenza coronavirus, che ha inevitabilmente travolto anche il mondo del calcio.
Le parole di Bucchioni:
“Medici, infermieri e operatori sanitari sono i veri campioni d’Italia, stanno facendo un lavoro straordinario.
Il 3 aprile è solo una data ipotetica per tornare ad allenarsi, se sarà fatto dovrà prevalere l’aspetto sanitario e della prevenzione, ma quel che succederà domani non lo sa nessuno.
La situazione è drammatica per tutti i settori economici, il calcio
è costruito su diritti televisivi che possono anche scomparire.Sono stati giocati 2/3 della stagione e se il campionato non dovesse finire ci sarebbe una perdita di 700 milioni, cifra che significherebbe il tracollo del calcio.
Spero che il Governo non dia un euro al calcio, non è il momento perché ora ci sono altre priorità.
Il calcio ci piace ma gli eccessi no, i calciatori guadagnano milioni e fanno fatica a decurtarsi gli ingaggi.
Spero in una svolta, il calcio dev’essere più passione e meno business“.