L’ex capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport in cui ha commentato anche situazione drammatica vissuta attualmente in Italia, a causa dell’emergenza coronavirus, che ha travolto inevitabilmente anche il mondo del calcio.
Le parole di Alessandro Del Piero:
“La situazione attuale della Serie A è un po’ complicata. La cosa più ovvia sarebbe ripartire il prima possibile tenendo la salute come priorità, e facendo slittare tutto di un mese o due con il punto di domanda sugli Europei. Si deve cercare di cambiare la data.
Per i contratti in scadenza bisogna usare il buon senso, a tutti i livelli. Stiamo affrontando un’emergenza mondiale al di sopra delle responsabilità di chiunque.
Tante persone purtroppo dovranno avere a che fare con problemi economici, il calciatore fortunatamente non ha questo problema ed è un grande vantaggio.
Sotto l’aspetto sportivo non cambierà nulla, torneranno con grande voglia di giocare anche se forse un po’ meno allenati”.
Del Piero ha poi commentato la stagione vissuta dalla Juventus, in ottica Champions, quanto mai incerta visto il momento:
“La Juve ha grandi chance di vincere la Champions, per qualità, storia, campioni in rosa e ambizione.
Poi ci devono essere le stelle che girano a favore e tante altre cose, ma la Juve
può vincerla già da diversi anni. Ha tutto per farlo“.L’ex capitano bianconero ha poi espresso un commento sul tecnico Sarri:
“Un’idea di calcio bella come quella che Sarri è riuscito a fare a Empoli e Napoli richiede tempo, allenamento e comunicazione all’interno del quotidiano.
Con la Juve questo tempo manca perché gioca tante partite, a volte serve anche più di un anno.
C’è stato poco bel calcio, ma un po’ si è visto e quindi credo sia sulla strada giusta. Ancora è nella situazione ideale perché primo in A e in corsa per la qualificazione ai quarti di Champions, vediamo come continuerà”.
Del Piero ha poi chiuso con un aneddoto del passato:
“Tra i miei record ho anche quello di essere rimproverato da Gattuso per un’entrata troppo rude.
È stato in un’amichevole dove c’era un po’ di nervosismo, io ho giocato con troppa decisione e Rino mi ha detto che sarebbe andata bene anche entrando meno duro negli interventi.
Un episodio che non ha avuto seguito, ma in quel momento lui e altri miei compagni mi hanno scherzosamente ripreso“.