Il giornalista Mario Sconcerti ai microfoni di calciomercato.com ha commentato la situazione di difficoltà vissuta dall’Europa, a causa dell’emergenza coronavirus.
Le parole di Sconcerti:
“Per stare dietro al virus bisogna correre rapidi con il pensiero. I campionati sospesi ieri sono cosa vecchia.
Il problema non è più italiano, è europeo, gli altri paesi non hanno meno contagiati, sono solo in ritardo di una settimana rispetto all’Italia.
Sarà interrotta anche la Champions League, è inevitabile.
È solo un problema più grosso che richiede un pensiero più grosso, ma succederà
. Così come non potranno giocarsi gli Europei.Chi potrebbe prendersi la responsabilità di portare centinaia di migliaia di persone nelle stesse città e negli stadi, con il pericolo di riaccendere un virus forse appena abbattuto.
L’Italia, la Lega Serie A, il calcio, non contano più, siamo periferia.
Qui è la prima prima volta in gioco l’Europa, quella vera. Se non sapremo difenderci insieme, diventerà inutile stare insieme.
Sarebbe solo una storia di soldi, non ne vale la pena, questa è la posta in gioco”.