Massimo Pavan attraverso le colonne di TuttoJuve, dopo aver appreso del rifiuto di Beppe Marotta di disputare la gara tra Juventus e Inter lunedi sera, fa notare come stavolta il dirigente dell’Inter non abbia giocato pulito, commettendo una serie di errori strategici.
Maroota, scrive Pavan “è un ottimo dirigente oltre che un vero gentleman e su questo non ci sono dubbi, è bravo a difendere gli interessi della propria squadra, ma questa volta ha sbagliato su tutta la linea nella risposta alla Lega Calcio”.
“I tre motivi per cui l’Inter non ha accettato di giocare lunedì, intasando di fatto il proprio calendario sono molto deboli e pure poco condivisibili.
“Il primo perché sarebbe andata contro logica della tutela della salute pubblica presupponendo – di fatto – la scomparsa dell’allarme Coronavirus nel giro di sole 24 ore: dal non si gioca domenica al via libera ai tifosi il lunedì”.
“Questo motivo è debolissimo, perchè il problema non scompare oggi e non scompare domani, va gestito, il Piemonte aveva pochi casi domenica come lunedì, quindi come si poteva giocare a Lione, si poteva giocare a Torino, ma a porte aperte, con le giuste limitazioni”.
Pavan passa ad elencare gli altri due deboli motivi:
“Il secondo perché lo Stadium sarebbe stato aperto ai soli tifosi bianconeri,
con le conseguenti polemiche del caso, senza la presenza di nostri sostenitori, causando una situazione di imparità inaccettabile.”.“Questo motivo è scandaloso, inaccettabile è il presupposto che la Juventus avrebbe dovuto accettare di giocare a porte chiuse senza tifosi e lo aveva anche accettato, mentre l’Inter non accetta di giocare senza tifosi della Lombardia, Veneto ed Emilia, cosa che avrebbe fatto anche la Juventus, come forse farà con il Milan, insomma, spiegazione che ci fa capire come l’Inter volesse il vantaggio del campo a porte chiuse, era chiaro”.
Terzo e ultimo motivo:
“Perché lo spostamento a lunedì di Juve-Inter avrebbe comportato lo slittamento a giovedì di Juve-Milan di Coppa Italia, nello stesso giorno di Napoli-Inter, con le possibili rimostranze da parte della Rai che del torneo detiene i diritti tv”.
“Questo a Marotta non deve proprio importare, non sapevamo che fosse dirigente Rai, è una spiegazione che non ha proprio senso di esistere. Al massimo doveva essere la Rai a spiegare, ma trattandosi di ente statale, forse sarebbe stata più comprensiva”.
“Insomma, le spiegazioni di Beppe Marotta non convincono, la sensazione è che volesse un vantaggio per l’Inter, in quel caso si che il campionato sarebbe stato falsato:”