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L’ex dirigente Figc, Valentini: “Ridicole le motivazioni di Marotta per giustificare il rifiuto dell’Inter a giocare lunedì”

L’ex dirigente FIGC, Antonello Valentini, nel corso di un intervento alla trasmissione Maracanà in onda su TMW Radio, ha commentato la situazione di caos venutasi a creare nel campionato di Serie A, a seguito delle disposizioni del Governo per fronteggiare l’allarme coronavirus.

Grandi polemiche in particolare per il rinvio di alcune gare della Serie A, prima fra tutte il match Juventus-Inter, inizialmente imposta a porte chiuse, per poi essere rinviata al prossimo 13 maggio.

Per aggiungere confusione ad una situazione già complicata, in queste ore si sta facendo largo l’ipotesi che la data del derby d’Italia possa subire un’ulteriore modifica ed essere anticipata a lunedì 9 marzo.

Le severe parole di Valentini

:

“C’è un latitante in giro, che è il buonsenso.

Si sono accumulati diversi errori e incomprensioni, è prevalso l’interesse di parte, rispetto a quello generale.

Purtroppo è saltato in Lega A quell’equilibrio, che è sempre stato precario, tra anima sportiva e commerciale.

Il presidente, dopo aver preso la decisione di fare le 5 partite a porte chiuse, doveva mantenere quella decisione. Per quale ragione l’Assemblea Straordinaria della Lega si deve tenere dopodomani? Si doveva fare subito o domani.

Il campionato è già avvelenato da comportamenti individuali.

Meglio slittare il turno che giocarlo il 13 maggio.

Marotta è un consigliere, più di tutti dovrebbe avvertire l’importanza dell’interesse generale.

Quando Marotta dice che l’Inter ha rifiutato la proposta di giocare lunedì sera, dà delle motivazioni ridicole.

La Rai non avrebbe gradito due partite di Coppa Italia nello stesso giorno.

Siamo alle barzellette“.

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