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Ultim’ora: Juve-Inter rischia di essere rinviata

Juve-Inter, nulla è ancora deciso, anzi, prende piede l’ipotesi di un rinvio.

Ad ore – scrive La Gazzetta dello Sport – la posizione ufficiale del Governo: si punta ad evitare le porte chiuse perché sono “un brutto spotper il nostro calcio, ma l’eventuale recupero resta un rebus”

Sul tavolo del Governo è dunque in piedi l’ipotesi di un rinvio di metà delle giornata calcistica.

Al momento la posizione ufficiale è quella che sancisce che la sfida scudetto fra Juventus e Inter, si svolgerà regolarmente ma senza pubblico, domani alle 20,45.

Inoltre non ci sarà diretta tv in chiaro. Con Juve-Inter si giocherebbero, a porte chiuse anche Udinese-Fiorentina (anche se il governatore friulano Massimiliano Fedriga continua a chiedere il rinvio), Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo Brescia.

Ecco quanto riferisce La Gazzetta dello Sport in merito alla possibilità di rinviare Juve Inter e tutte le altre partite previste a porte chiuse:

Per tutta la giornata si era lavorato ad un altro scenario, che è ancora in piedi perché la Lega di A continua a tenersi una porta aperta. Ma di che cosa è fatto il piano B, anzi A, perché a un certo punto è diventata la prima scelta?”

E ancora scrive La Gazza: Rinviare tutte le partite “chiuse” per evitare di dare l’idea di un Paese costretto a violentare il suo spettacolo sportivo preferito con un’atmosfera innaturale”.

Juve-Inter significa una platea televisiva di 170 paesi collegati, uno spot non solo calcistico in queste circostanze, uno spot che però dovrà inevitabilmente presentare l’immagine di un’Italia ancora sotto scacco per l’emergenza coronavirus”.

Federcalcio, Lega, Coni e il Ministro Spadafora hanno preso ancora tempo e a quanto pare non è ancora certo che si giochi a porte chiuse, quindi.

E’ un rischio rinviare due giornate con l’Europeo che incalza, ma “il dilemma rinvio/porte chiuse è ancora tale”, sottolinea ancora la rosea.

La giornata di oggi sarà decisiva:  “Il governo oggi si confronterà con la commissione scientifica e le regioni e da questo dialogo dipenderanno le scelte della Lega di A, che è l’autorità titolata per prendere la decisione finale”.

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