Il giornalista Massimo Pavan su tuttojuve.com ha commentato la situazione di difficoltà vissuta dall’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri.
Le parole di Pavan:
“Si può essere criticati essendo, almeno fino ad ora, primi in campionato, con una posizione ancora rimediabile in Champions League ed in semifinale di Coppa Italia? Evidentemente sì.
Si può essere osannati se si è eliminati al primo turno di Champions League, dopo che ti hanno speso la cifra più importante del mercato estivo e nel mercato invernale? Evidentemente sì.
Ci sono storie di allenatori che sono simpatici e che trovano sempre il modo di essere spinti dalla società ma anche dei tifosi, e ci sono invece altri allenatori che fanno il doppio della fatica perché sono magari più spigolosi, meno mediaticamente di appeal e sicuramente devono faticare il doppio per farsi amare e apprezzare.
Uno è il caso di Antonio Conte, arrivato a Milano come il Messia, ormai visto da Torino come un traditore
.Conte ha ottenuto tutto, giocatori, carta bianca, una tabula rasa dal precedente ed il compito di far meglio in una società che, francamente, con quelle spese, era difficile fare peggio.
Maurizio Sarri, invece, appena arrivato a Torino ha subito trovato un clima ostile, non solo per il suo passato napoletano ma anche per quel suo essere un po’ “burbero” e forse spigoloso e diretto, che non ti rende proprio simpaticissimo.
Sarri, però, ha avuto coraggio, la Juve è la Juve, andare in una società che vince da otto anni, dove fallisci se non vinci, vuol dire che hai coraggio.
Se stravinci forse ti dicono bravo, se vinci e sei primo, come qualche settimana fa, se va bene, non criticano, se perdi qualche colpo, come adesso, finisci alla gogna.
Ci vuole pelo sullo stomaco, come diceva qualcuno, tempo fa, ci vuole “halma”, ed è così, ce ne vuole tanta in queste situazioni”.