Massimiliano Allegri torna a parlare.
E lo fa dopo tanti mesi da Parigi, dove si trova per promuovere il suo libro “È molto semplice”.
L’ex tecnico di Milan e Juve non si sbilancia:
“Non sono qui per parlare del mio futuro, perché non lo conosco. Ma so che a settembre devo tornare necessariamente ad allenare, altrimenti mi abituo troppo a stare in vacanza”, esordisce.
Nel frattempo Allegri, incorona il tecnico del momento:
“Il migliore allenatore ? In questo momento è Jurgen Klopp, da quando ha lasciato il Borussia Dortmund per andare al Liverpool ha fatto passi da gigante – spiega, intervistato dall’Afp -. I grandi manager comprendono che tipo di squadra hanno davanti a loro, che tipo di giocatori hanno e come farli giocare nel miglior modo possibile”.
Poi, parla di campioni con cui ha avuto a che fare:
“Ronaldinho era alla fine della sua carriera, avrebbe potuto essere al vertice per diversi anni, si è fermato prima”.
“Ronaldo e Ibrahimovic? CR7 a 35 anni continua a mettersi in discussione, oltre alle qualità tecniche che possiede. Dopo cinque Palloni d’oro, cinque Champions League, si sta ancora allenando per raggiungere altri obiettivi. Ibrahimovic è un altro giocatore che, anche adesso a Milano, dimostra ancora di essere un campione”.
Infine, un commento sulla Champions League, sfuggita due volte proprio sul traguardo quando guidava la Juve:
“Non c’è nessuna maledizione, devi giocarci. Con la Juventus abbiamo giocato due finali (2015 e 2017, ndr)., quindi puoi vincere o perdere”.
“Abbiamo affrontato il Real Madrid e Barcellona, che erano le squadre più forti in quel momento, non c’è assolutamente alcuna maledizione. Tutti i grandi eventi devono essere giocati con grande serenità”