Il giornalista Mario Sconcerti su il Corriere della Sera ha analizzato la situazione in classifica di Juventus, Inter e Lazio, dopo le sfide del fine settimana.
Un estratto del commento di Sconcerti:
“C’erano sull’Inter da tanto tempo segnali che sono stati ignorati, rilanciati per amore quasi di caciara, di un abbraccio incosciente.
L’Inter aveva vinto solo quattro delle ultime nove partite. E la decima ha perso. Perché non è mai stata una squadra esatta.
Bella squadra ma spinta dalle grida di Conte che ha chiesto Eriksen come se fosse Benassi e non lo ha fatto ancora giocare. E dalla sottomissione della società a un tecnico che l’ha accusata di qualunque cosa e costretta a prendere qualunque cosa
.Poi alla fine, l’unico titolare nuovo per Conte è un terzino, Young.
Nel frattempo la squadra è uscita dalla Champions e non è messa bene in Coppa Italia, sempre perdente appena trova un avversario di qualità reale (Juve, Lazio, Barcellona, Dortmund).
La Juve torna così da sola e guarda la sua nuova avversaria.
La Lazio è un canto calmo rispetto all’Inter, è intelligenza, non solo normalità. Non travolge, insiste. Ha fisico e buoni giocatori dovunque. Immobile ha fatto 9 gol più di Lukaku, 6 più di Ronaldo, ma non lo cerca nessuno“.