Momento di difficoltà per la Juventus e per il suo allenatore Maurizio Sarri, finito al centro di numerose critiche a seguito della bruciante sconfitta contro il Verona, che ha fatto sorgere in molti il sospetto e il desiderio di un ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera.
Ipotesi inverosimile per la Gazzetta dello Sport che scrive:
“Il club ha appena confermato Sarri, quindi la questione a breve neanche si pone.
Eppure Allegri a Torino è rimpianto da molti. La relazione con la Juve sembrava stanca, la ricerca del successo un esercizio stereotipato.
L’addio con la dirigenza bianconera (Andrea Agnelli
a parte) è stato per certi versi burrascoso e un Allegri capitolo secondo sarebbe difficile da scrivere.Ma in città Massimiliano si vede spesso: a Torino abita ancora il figlio piccolo e ormai tante giornate di Allegri si snodano sull’asse Milano-Torino.
La maggioranza dei tifosi bianconeri in estate aveva accolto con entusiasmo l’arrivo di Sarri, tecnico fuori dai tradizionali schemi juventini.
Ora però monta la sensazione di rimpianto per quello che si aveva: un rassicurante senso di dominio, senza fiammate magari, ma essenziale, e c’è chi sussurra che prima forse si stava meglio“.